Il Consiglio dei Ministri ha dato un importante segnale al mercato dei prodotti da costruzione con il decreto legge approvato in data 9 giugno 2017.
La novità più rilevante? Anche i progettisti saranno responsabili della conformità al Reg UE 305/2011 dei prodotti da costruzione che prescrivono nei loro progetti con sanzioni che possono prevedere in alcuni casi anche l’arresto.
La pubblicazione del decreto vuole supportare le iniziative del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel migliorare la garanzia di qualità e sicurezza delle opere e infrastrutture pubbliche e private, in una maggior attenzione alla prevenzione del rischio sismico e della messa in sicurezza di quanto già costruito.
Le sanzioni amministrative e penali introdotte hanno l’intenzione di responsabilizzare tutti soggetti coinvolti nella filiera dei prodotti da costruzione: dalla produzione all’installazione in opera.
Cosa prevede il decretoRiassumiamo le novità del nuovo quadro sanzionatorio e le figure coinvolte.
Il progettistaIl progettista ha la responsabilità di indicare nei suo progetti prodotti da costruzione conformi al
Reg UE 305/2011, in caso di violazione potrà essere punito con ammenda da 2.000€ a 12.000€ o con l’arresto e ammenda da 5.000€ a 25.000€ nel caso in cui la prescrizione di prodotti non conformi riguardi riguardi prodotti o materiali ad uso strutturale o ad uso antincendio.
Il fabbricanteIl fabbricante che viola l’obbligo di redigere la dichiarazione di prestazione (DoP) sarà punito con un ammenda da 4.000€ fino a 24.000€, nel caso il fatto si riferisca a prodotti o materiali destinati ad uso strutturale o ad uso antincendio potrà cadere in arresto sino a 6 mesi e con l’ammenda da 10.000€ a 50.000€
Il costruttore, il direttore dei lavori, il direttore dell’esecuzione o collaudatoreOgnuna di queste figure sarà ritenuta responsabile nell’ambito delle specifiche competenze che ricopre, qualora si dovesse riscontrare la responsabilità per l’utilizzo di prodotti non conformi il soggetto potrà essere punito con un ammenda da 4.000€ a 24.000€ che prevederà l’arresto fino a 6 mesi e un ammenda da 10.000€ fino a 50.000€ se il fatto riguarderà prodotti o materiali destinati ad uso strutturale o ad uso antincendio.
La pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale aprirà inevitabilmente la strada a un importante attività di formazione per i professionisti e per tutti gli operatori coinvolti nella filiera delle costruzioni.
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