La famiglia Verdoliva, in memoria della sig.ra Rita De Pascale Verdoliva, in collaborazione con S.I.A.I.S. ha istituito un "concorso di Idee" a carattere nazionale che possa promuovere e sostenere la capacità progettuale e creativa di professionisti che operano nel mondo della sanità.
Il Concorso di Idee R.I.T.A. intende premiare le migliori idee progettuali riguardanti:
L'ospedale pediatrico del III millennio: i bambini non sono pazienti
Con il concorso si intende promuovere e sostenere la capacità progettuale e creativa di esperti professionisti nelle discipline mediche, economiche, ingegneristiche ed architettoniche, riuniti in gruppi multidisciplinari, stimolandoli a partecipare per dare impulso a progetti che si distinguano per la qualità generale della proposta.
In particolare i criteri sottoposti a valutazione saranno la Ricerca, l'Innovazione tecnologica, la Tecnica e l'Applicabilità.
RequisitiIl concorso è aperto a professionisti di nazionalità italiana o di uno dei Paesi membri della Comunità Europea che siano nati e/o residenti in Italia ovvero in uno dei Paesi membri della Comunità Europea e che posseggano l'abilitazione con iscrizione a Ordine professionale o con titolo equivalente dell'Unione Europea; inoltre, è obbligatoria l'iscrizione al IV Congresso S.I.A.I.S. per ciascun capogruppo.
Possono essere presentate idee e proposte (progetto) che riguardano l’ideazione, la
progettazione, l’esecuzione (realistiche e realizzabile) dell’ospedale pediatrico del terzo millennio: i
bambini non sono pazienti.
CaratteristicheSpecificità degli utenti, siano essi bambini e/o adolescenti,
ma anche giovani in cura dalla prima infanzia e la presenza dei genitori, degli educatori e di altre
persone affettivamente coinvolte, dall’altro il personale medico e paramedico, nonché gli spazi,
degli ambienti, dell’habitat complessivo, che ha requisiti non solo tecnici, poiché partecipano
fortemente al processo terapeutico, fanno uscire l’ospedale pediatrico dagli schemi classici e
consolidati che caratterizzano qualunque tipo di degenza ospedaliera; cade il concetto della sala
colorata e sala giochi e si consolida il concetto di organizzazione intorno al piccolo “paziente” tale
da rendere la condizione di degenza il meno possibile traumatica.
Per completare l'opera, il progetto dovrà essere corredato da una parte squisitamente “architettonica” e da una
“gestionale” avente ad oggetto spazi, organizzazione, protocolli e tutto quanto necessario
all’efficiente ed efficace accoglienza, diagnosi, cura e riabilitazione del piccolo paziente (anche con
riferimento a parte di Ospedali già esistenti).
Scadenza 30 luglio 2011
Scarica il bando del concorso per conoscere tutti idettagli del concorso e la modalità di presentazione degli elaborati.
Consulta il sito della
Società Italiana dell'architettura e dell'ingegneria per la sanità (S.I.A.I.S.)