Il nuovo attestato di prestazione energetica degli edifici (APE) unico per tutto il territorio nazionale sarà operativo dal
1° ottobre 2015. L'
APE unico prevede infatti una metodologia di calcolo omogenea alla quale si dovranno adeguare tutte le Regioni entro 2 anni.
Ecco le novità principali
10 classi energetiche e non più 7
Il nuovo APE dovrà contenere la prestazione energetica globale dell'edificio, sia per l'energia primaria totale sia per l'energia primaria non rinnovabile; la qualità energetica del fabbricato ai fini del contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento e i dati relativi all'uso di fonti rinnovabili, le emissioni di anidride carbonica e l'energia esportata.
L'indice di prestazione energetica globale confrontato su una apposita tabella riportata in decreto (tab 2, paragrafo 5 delle nuove linee guida) darà la classe energetica dell'edificio.
Nuovo formato
Un nuovo documento più chiaro con una descrizione minuziosa dell'APE: indicazione della classe energetica, le raccomandazioni per il miglioramento dell'efficienza energetica dell'edificio, i dati identificativi dell'immobile e la fotografia, seguite da informazioni tecniche per gli addetti ai lavori.
Nuovi annunci immobiliari
Si riporta in allegato al decreto un format di annuncio di vendita o di locazione dell'immobile con i dati obbligatori da inserire.
Il certificassero energetico
Il ruolo di Certificatore energetico può essere svolto esclusivamente da personale abilitato ai sensi del Regolamento 75/2013. Inoltre il decreto aggiunge che il certificassero che redige l'APE deve effettuare almeno un sopralluogo presso l'edificio o l'unità immobiliare oggetto di attestazione per il recupero dei dati necessari alla sua stesura.
Le sanzioni
Le sanzioni a carico del certificatore (multa da 700 a 4.200 euro per un APE non corretto), del direttore dei lavori (multa da 1.000 a 6.000 per la mancata presentazione dell’APE al Comune), del costruttore/proprietario (multa da 3.000 a 18.000 euro in caso di mancata redazione dell’APE per edifici nuovi, ristrutturati, messi in vendita o in affitto).
Edificio ad energia quasi zero
Il decreto introduce anche la definizione di edificio ad energia quasi zero (ZEB) nel pieno rispetto della direttiva 2010/31/UE: entro il 31 dicembre 2018 gli edifici pubblici ed in generale dal 1 gennaio 2021 (31 dicembre 2015 in regione Lombardia) tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere edifici ad energia quasi zero. Entro dicembre 2014 infatti verrà adottato il Piano d’azione destinato ad aumentare il numero di edifici ad energia quasi zero.