Lanciamo un approfondimento sulla nuova norma acustica UNI 11367 dopo la pubblicazione della norma abbiamo contattato un laboratorio che negli anni ha testato i componenti edilizi sviluppati e gli abbiamo chiesto di fare il punto della situazione.
Laboratorio Acustica Istituto Giordano
Istituto Giordano membro del working-group, può testimoniare come il DPCM 05/12/97 abbia prodotto nel settore una vera rivoluzione culturale.
Pubblicata il 22 Luglio 2010, la norma sarà uno strumento da utilizzarsi su base volontaria, ma probabilmente sarà accolta dal Ministero competente per attribuire a una delle classi la minima cogenza prestazionale per gli edifici di nuova costruzione. Il futuro decreto dovrebbe sostituire il decreto ministeriale del 1997 sui requisiti acustici passivi degli edifici "DPCM 05/12/97" che da subito suscitò qualche critica e perplessità.
Istituto Giordano S.p.A. può testimoniare come questa legge abbia prodotto nel settore una vera rivoluzione culturale, riuscendo in pochi anni a produrre nel paese una grande sensibilità nei confronti della qualità del componente edilizio.
Serramentisti, produttori di materiali isolanti, di blocchi in laterizio, di cemento, o di sistemi a secco, produttori grandi e piccoli, dal nord al sud, sono stati coinvolti in questa grande ricerca per l'ottimizzazione dei loro prodotti, riuscendo a sviluppare componenti innovativi e di qualità.
In termini generali, è poi oggettivamente riconoscibile come un edificio avente buoni requisiti acustici è certamente correlato con un’attenta progettazione e un’accurata posa in opera dei suoi vari elementi costitutivi, apportando nel contempo un significativo incremento della privacy, una diminuzione dei contenziosi tra condomini e, in termini generali, una migliore qualità di vita.
Si auspica che il nuovo decreto sui requisiti acustici passivi possa rappresentare un ulteriore stimolo al processo di miglioramento del prodotto edilizio nazionale.
Un eventuale intervento legislativo caratterizzato da requisiti acustici di bassa prestazione, rappresenterebbe indirettamente una battuta d’arresto per la ricerca e lo sviluppo di componenti edilizi che possono aprirsi ai mercati internazionali, sempre più esigenti ed evoluti.
Per approfondire:
Le novità introdotte dalla norma UNI 11367